Sono principalmente due i motivi per cui non puoi permetterti di prendere alla leggera il compito di compilare il tuo curriculum vitae.
Il primo è che alla lettura del curriculum vitae il selezionatore dedica mediamente 30 secondi, compresa la lettera di presentazione.
Se non sarai capace, in così poco tempo, di attirare la sua attenzione sugli elementi che più lo possono interessare, il destino del tuo curriculum vitae, e delle tue speranze, sarà immediatamente segnato.
Il secondo motivo è che nelle interazioni umane, la prima impressione è spesso determinante nel definire il proseguo della relazione. Un selezionatore esperto dovrebbe saperlo e dovrebbe avere gli strumenti per poter valutare il candidato, comunque, in modo più approfondito. È altrettanto vero, però, che spesso il selezionatore è una persona che deve trovare la persona in linea con le richieste delle aziende clienti, dovendosi attenere scrupolosamente alle skils richieste dalle stesse, senza avere potere alcuno di discostarsi.
Il curriculum vitae è, soprattutto oggi, nel mondo digitale e dei social, un biglietto da visita fondamentale per il candidato che deve evidenziare i tuoi punti di forza, non solo le esperienze di lavoro ma anche le tue doti personali, al fine di dare la migliore immagine di te a chi potrebbe decidere di assumerti. È una sorta di autoritratto che, per colpire l’osservatore, richiede un lavoro di auto analisi di te, candidato, al fine di comunicare la “parte migliore di te”.
Quindi la prima cosa da chiarire a te stesso è cosa vorresti fare da grande, quali sono le tue propensioni e le tue preferenze, mettendo in luce le esperienze lavorative, se le possiedi, oppure la tua spinta e il tuo entusiasmo ad imparare il lavoro qualora tu non abbia esperienza alcuna.
C’è una professione che vorresti fare o uno specifico settore nel quale lavorare? Conosci bene questo settore? Hai maturato qualche esperienza nel campo o in campi affini? Cosa hai imparato da queste esperienze? Se non hai esperienze lavorative: hai mai pensato di spenderti nel volontariato? Oppure di frequentare dei corsi di formazione che ti consentano di acquisire maggiore sicurezza e consapevolezza delle tue doti?
Queste, a titolo esemplificativo, sono solo alcune delle domande alle quali è bene che tu risponda prima di cercare un lavoro. Questa analisi su te stesso ti permetterà di trovare non più UN LAVORO, BENSI’ IL TUO LAVORO! Buona ricerca!